Tutto finisce dove tutto è iniziato. Il mio viaggio immaginifico attraverso queste 18 tavole termina qui. Siamo giunti a Creta, tra le prime grandi civiltà mediterranee che con l'avvento dei Micenei diede origine alla cultura greca. Qui nasce uno dei miti classici più conosciuti al mondo, la leggenda del Minotauro e del suo labirinto prigione, il famoso palazzo progettato da Dedalo. Ho sempre immaginato che questo personaggio rappresentase molto più di un semplice mostro nato da una punizione divina.
Un essere condannato alla solitudine per la sua diversità, nessuno lo accetta e lui non si cura del genere umano. In questa condizione tragica il Minotauro matura il desiderio di libertà, attende la morte, aspetta Teseo, carnefice e salvatore. Il Minotauro, simbolo della fragile condizione umana, destinata all'incomunicabilità e alla solitudine. Ebbro brinda alla fine del supplizio, alza al cilelo la sua Kylix colma di vino.
Il sole della mattina brillò sulla spada di bronzo. Non restava più traccia di sangue. "Lo crederesti, Arianna?" disse Teseo. "Il
Minotauro non s'è quasi difeso."
Jorge Luis Borges, La casa de Asterión (in El Aleph, 1949)
33×48 cm. Tecnica mista su carta, collage
€ 130.00
SPEDIZIONE INCLUSA
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