Elemento dell'arboreo trittico mediterraneo, insieme all'ulivo e alla vite, il fico con i suoi frutti, diffuso prima dai Fenici e poi dai romani, rappresenta una delle colture più diffuse tra Asia Minore ed Europa Continentale. La narrazione cattolica usa le sue foglie come rimedio alle impudicizie, nella cultura greca il frutto del fico era considerato afrodisiaco e "degno di nutrire oratori e filosofi", non a caso sacro a Priapo, gli ellenici usavano il termine sykon (fico) per indicare anche i genitali femminili. Eccitante ed erotico nella forma e nel colore "veneremque vocat, sed cuilibet obstat" a detta della Scuola Medica Salernitana "eccita sessualmente anche chi vi si oppone". Famoso è il fico bianco del Cilento, raccolto ed essiccato al sole su grate di canne intrecciate oggi come secoli fa.
33×48 cm. Tecnica mista su carta, collage
€ 130.00
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